Nel vasto universo della mixology, alcuni cocktail hanno attraversato epoche e tendenze, affermandosi come autentici simboli di cultura e stile. Queste bevande non solo deliziano il palato, ma narrano storie affascinanti e incarnano le evoluzioni globali nel consumo di alcolici. In qualità di distilleria artigianale toscana, Opificio 77 unisce tradizione e innovazione nella produzione di cocktail ready-to-drink, liquori, spiriti e amari italiani di alta qualità.
La nostra esperienza nel settore ci permette di offrire una prospettiva unica su questi drink iconici.
Vi invitiamo a scoprire con noi i 10 cocktail più celebri al mondo, esplorandone le origini, le ricette tradizionali e le nostre interpretazioni artigianali. Le informazioni che condivideremo sono frutto di approfondite ricerche, supportate da fonti autorevoli che troverete al termine dell'articolo, e della nostra passione per l'arte della miscelazione.
1. Negroni
Il Negroni è un cocktail classico italiano le cui origini risalgono al 1919 a Firenze. Si narra che il conte Camillo Negroni, desiderando una bevanda più robusta rispetto al tradizionale Americano, abbia chiesto al barman Fosco Scarselli del Caffè Casoni di sostituire la soda con il gin. Questa modifica ha dato vita al Negroni, un cocktail equilibrato e dal gusto deciso.
Ingredienti Tradizionali:
30 ml di gin
30 ml di bitter Campari
30 ml di vermouth rosso dolce
Ghiaccio
Fetta d'arancia per guarnire
Preparazione Tradizionale:
- Riempire un bicchiere old fashioned con ghiaccio
- Versare il gin, il bitter Campari e il vermouth rosso nel bicchiere.
- Mescolare delicatamente con un cucchiaino da bar fino a quando gli ingredienti sono ben amalgamati e il cocktail è ben freddo.
- Guarnire con una fetta d'arancia.
Variante di Opificio 77:
Opificio 77, distilleria artigianale toscana, oltre alla versione classica del Negroni, propone una variante innovativa: il Negroni Piccante. Questa versione combina gin, bitter e vermouth dolce, arricchiti con infusioni di peperoncino e rosmarino, conferendo al cocktail un carattere deciso ma equilibrato, sorprendentemente profumato e con una piacevole nota piccante.
Preparazione della Variante Opificio 77:
- Versare 90 ml di Negroni Piccante in un bicchiere old fashioned riempito con ghiaccio.
- Mescolare delicatamente per qualche secondo.
- Guarnire con una fetta d'arancia per esaltare le note aromatiche.
Il Negroni ha mantenuto la sua popolarità nel corso dei decenni, diventando un simbolo dell'aperitivo italiano. La sua semplicità e il perfetto equilibrio tra le note amare del Campari, la dolcezza del vermouth e la robustezza del gin lo rendono un classico intramontabile. La versatilità del Negroni ha portato alla creazione di numerose varianti, tra cui il Negroni Piccante di Opificio 77, che aggiunge un tocco innovativo pur rispettando la tradizione.
2. Old Fashioned
L'Old Fashioned è uno dei cocktail più antichi e iconici, le cui origini risalgono all'inizio del XIX secolo. La prima definizione documentata del termine "cocktail" appare nel 1806, descrivendo una miscela di distillato, zucchero, acqua e bitter. Con l'evoluzione della mixologia, nuove varianti e ingredienti furono introdotti nei cocktail. Tuttavia, verso la fine del XIX secolo, alcuni avventori iniziarono a richiedere una versione "alla vecchia maniera" dei cocktail, portando alla nascita dell'Old Fashioned come lo conosciamo oggi.
Ingredienti Tradizionali:
60 ml di bourbon o rye whiskey
1 zolletta di zucchero
2-3 gocce di Angostura Bitters
Un cucchiaino di acqua
Ghiaccio
Scorza d'arancia per guarnire
Preparazione Tradizionale:
- Posizionare la zolletta di zucchero in un bicchiere old fashioned (o tumbler basso).
- Aggiungere le gocce di Angostura Bitters e l'acqua sulla zolletta.
- Utilizzando un muddler, pestare la zolletta fino a scioglierla completamente.
- Riempire il bicchiere con ghiaccio.
- Versare il whiskey nel bicchiere.
- Mescolare delicatamente con un cucchiaino lungo per amalgamare gli ingredienti.
- Spremere una scorza d'arancia sopra il cocktail per rilasciare gli oli essenziali e poi posizionarla nel bicchiere come guarnizione.
Variante di Opificio 77:
Opificio 77, distilleria artigianale toscana, propone una raffinata interpretazione dell'Old Fashioned, arricchita con galanga, fiori di acacia e limone massese. Questa variante offre un equilibrio tra le note speziate della galanga, la delicatezza dei fiori di acacia e la freschezza del limone, creando un'esperienza gustativa unica. Il cocktail è disponibile in formato monodose da 100 ml e in bottiglia da 700 ml, ideale per condividere.
Preparazione della Variante Opificio 77:
- Versare il contenuto della bottiglia in un bicchiere old fashioned riempito con ghiaccio.
- Mescolare delicatamente per qualche secondo.
- Guarnire con una scorza di limone per esaltare le note agrumate.
L'Old Fashioned ha mantenuto la sua popolarità nel corso dei decenni, rimanendo un simbolo di eleganza e semplicità nel mondo dei cocktail. La sua versatilità ha permesso la creazione di numerose varianti, come quella proposta da Opificio 77, che aggiunge un tocco innovativo pur rispettando la tradizione.
3. Margarita
Le origini del Margarita sono avvolte nel mistero, con diverse storie che ne attribuiscono la creazione a differenti persone e luoghi. Una teoria popolare suggerisce che il cocktail sia stato creato nel 1938 da Carlos "Danny" Herrera nel suo ristorante in Messico per una cliente, Marjorie King, che era allergica a molti alcolici tranne che alla tequila. Un'altra versione attribuisce l'invenzione a Margarita Sames, una socialite texana, che avrebbe miscelato il drink per i suoi ospiti negli anni '40. Tuttavia, alcuni storici dei cocktail ritengono che il Margarita sia un'evoluzione del cocktail "Daisy" (in spagnolo, "Margarita"), popolare negli anni '30, sostituendo il brandy con la tequila.
Ingredienti Tradizionali:
50 ml di tequila (preferibilmente 100% agave)
25 ml di triple sec (come Cointreau)
25 ml di succo di lime fresco
Sale per il bordo del bicchiere
Fetta di lime per guarnire
Preparazione Tradizionale:
- Inumidire il bordo di una coppetta da cocktail con una fetta di lime e immergerlo nel sale per creare una sottile crosta salata.
- Riempire uno shaker con ghiaccio.
- Aggiungere la tequila, il triple sec e il succo di lime fresco nello shaker.
- Shakerare energicamente fino a quando il mix è ben freddo.
- Filtrare il contenuto nella coppetta da cocktail preparata.
- Guarnire con una fetta di lime.
Variante di Opificio 77:
Opificio 77, distilleria artigianale toscana, propone una raffinata interpretazione del Tommy's Margarita. Preparato con tequila al lime, sciroppo d'agave e una base acidula bilanciata, questo cocktail offre un equilibrio unico tra dolcezza e freschezza agrumata. Macerato e affinato in acciaio inox, è disponibile in formato monodose da 100 ml, pronto da gustare aggiungendo semplicemente del ghiaccio.
Preparazione della Variante Opificio 77:
- Versare il contenuto della bottiglia in un bicchiere con ghiaccio.
- Mescolare delicatamente per qualche secondo.
- Gustare immediatamente.
Il Margarita è uno dei cocktail più amati al mondo, apprezzato per il suo equilibrio tra dolcezza, acidità e una leggera nota salata. La sua versatilità ha portato alla creazione di numerose varianti, tra cui il Tommy's Margarita, che sostituisce il triple sec con sciroppo d'agave per esaltare il sapore della tequila. Opificio 77 offre una versione artigianale di questa variante, pronta da gustare comodamente a casa.
4. Espresso Martini
L'Espresso Martini è un cocktail relativamente moderno, creato negli anni '80 a Londra dal celebre barman Dick Bradsell. Secondo la leggenda, una giovane donna chiese a Bradsell un drink che la "svegliasse e poi la sballasse". In risposta, Bradsell combinò vodka, caffè espresso appena preparato e liquore al caffè, dando vita a quello che inizialmente chiamò "Vodka Espresso". Successivamente, con l'aumento della popolarità dei cocktail serviti in coppe Martini, il drink divenne noto come "Espresso Martini".
Ingredienti:
50 ml di vodka
30 ml di liquore al caffè (come Kahlúa o Tia Maria)
25 ml di caffè espresso appena preparato
Ghiaccio
3 chicchi di caffè per guarnire
Preparazione:
- Preparare una dose di caffè espresso e lasciarlo raffreddare leggermente.
- Riempire uno shaker con ghiaccio.
- Versare nello shaker la vodka, il liquore al caffè e l'espresso.
- Shakerare energicamente per circa 15-20 secondi, assicurandosi che il mix si raffreddi adeguatamente e si crei una leggera schiuma.
- Filtrare il contenuto in una coppetta da cocktail precedentemente raffreddata.
- Guarnire con tre chicchi di caffè disposti sulla superficie del cocktail.
L'Espresso Martini è diventato un classico contemporaneo, apprezzato per la sua combinazione di sapori intensi e per l'effetto energizzante del caffè. Negli ultimi anni, ha visto una rinascita di popolarità, apparendo frequentemente nei menu dei cocktail bar di tutto il mondo. La sua versatilità ha portato alla creazione di numerose varianti, mantenendo però intatta l'essenza del drink originale.
5. Daiquiri
Il Daiquiri è un cocktail di origine cubana, la cui creazione è attribuita a Jennings Cox, un ingegnere minerario americano che lavorava vicino a Santiago de Cuba alla fine del XIX secolo. Si racconta che Cox abbia ideato questa bevanda mescolando rum bianco, succo di lime fresco e zucchero, creando una miscela rinfrescante per combattere il caldo tropicale. Il nome "Daiquiri" deriva da una spiaggia e da una miniera di ferro situate nei pressi di Santiago de Cuba.
Ingredienti:
60 ml di rum bianco
30 ml di succo di lime fresco
15 ml di sciroppo di zucchero (preparato con parti uguali di zucchero e acqua)
Ghiaccio
Fettina di lime per guarnire (opzionale)
Preparazione:
- Riempire uno shaker con ghiaccio.
- Versare nel shaker il rum bianco, il succo di lime fresco e lo sciroppo di zucchero.
- Shakerare energicamente per circa 15 secondi, fino a quando il contenuto è ben freddo.
- Filtrare il cocktail in una coppetta da cocktail precedentemente raffreddata.
- Guarnire con una fettina di lime, se desiderato.
Il Daiquiri è riconosciuto come uno dei cocktail classici più apprezzati al mondo, grazie alla sua semplicità e al perfetto equilibrio tra dolcezza e acidità. La sua fama è stata ulteriormente consolidata dal leggendario scrittore Ernest Hemingway, noto estimatore di questa bevanda, tanto da ispirare una variante a lui dedicata, l'Hemingway Daiquiri.
6. Dry Martini
Le origini del Dry Martini sono avvolte nel mistero, con diverse teorie che ne attribuiscono la creazione a differenti luoghi e persone. Una delle versioni più accreditate suggerisce che il cocktail sia nato all'inizio del XX secolo negli Stati Uniti, evolvendosi dal precedente "Martinez", un mix di gin, vermouth dolce e bitter all'arancia. Con il tempo, la ricetta si è semplificata, adottando il vermouth dry al posto di quello dolce e omettendo il bitter, dando vita al Dry Martini come lo conosciamo oggi.
Ingredienti Tradizionali:
60 ml di gin (preferibilmente London Dry Gin)
10 ml di vermouth dry
Ghiaccio
Oliva verde o scorza di limone per guarnire
Preparazione Tradizionale:
- Riempire un mixing glass con ghiaccio per raffreddarlo.
- Versare il gin e il vermouth dry nel mixing glass.
- Mescolare delicatamente con un bar spoon per circa 30 secondi, assicurandosi che il mix si raffreddi adeguatamente senza diluirsi troppo.
- Filtrare il contenuto in una coppetta da cocktail precedentemente raffreddata.
- Guarnire con un'oliva verde infilzata su uno stuzzicadenti o con una scorza di limone, a seconda delle preferenze.
Variante di Opificio 77:
Opificio 77, distilleria artigianale toscana, propone una raffinata interpretazione del Martini Dry. Questa versione combina gin, vermouth dry, olive e limone, offrendo un profilo aromatico unico con un tocco agrumato e sapido. Macerato e affinato in acciaio inox, questo cocktail è pronto da gustare ovunque, garantendo un'esperienza elegante e sofisticata.
Preparazione della Variante Opificio 77:
- Versare il contenuto della bottiglia in un bicchiere con ghiaccio.
- Mescolare delicatamente per qualche secondo.
- Gustare immediatamente.
Il Dry Martini è considerato uno dei cocktail più iconici e sofisticati al mondo, simbolo di eleganza e raffinatezza. La sua semplicità negli ingredienti, unita alla complessità dei sapori, lo rende una scelta prediletta da molti intenditori. Nel corso degli anni, il Dry Martini è stato celebrato in numerose opere letterarie e cinematografiche, consolidando il suo status di classico intramontabile.
7. Aperol Spritz
Lo Spritz è un cocktail italiano le cui origini risalgono all'Ottocento, durante la dominazione austriaca nel Regno Lombardo-Veneto. I soldati e i funzionari austriaci, trovando i vini locali troppo alcolici per i loro gusti, erano soliti diluirli con una spruzzata d'acqua frizzante, pratica che in tedesco veniva chiamata "spritzen". Questo gesto diede origine al nome "Spritz". Nel tempo, la ricetta si è evoluta, soprattutto a partire dagli anni '20 del Novecento, con l'introduzione di liquori come l'Aperol, creato a Padova nel 1919, e il Select, nato a Venezia nel 1920. Questi ingredienti hanno conferito al cocktail il caratteristico colore arancione e un gusto leggermente amaro.
Ingredienti:
60 ml di Prosecco
40 ml di Aperol (o altro bitter come Campari o Select)
Una spruzzata di soda o acqua frizzante
Ghiaccio
Fetta d'arancia per guarnire
Preparazione:
- Riempire un bicchiere da vino con cubetti di ghiaccio.
- Versare il Prosecco nel bicchiere.
- Aggiungere l'Aperol, permettendo agli ingredienti di mescolarsi naturalmente.
- Completare con una spruzzata di soda o acqua frizzante.
- Mescolare delicatamente con un cucchiaino lungo per amalgamare gli ingredienti.
- Guarnire con una fetta d'arancia.
Lo Spritz è diventato uno dei cocktail più iconici d'Italia, simbolo dell'aperitivo e della convivialità. La sua popolarità è cresciuta esponenzialmente negli ultimi decenni, grazie anche a campagne pubblicitarie mirate e alla sua presenza in numerosi locali e bar. La versatilità della ricetta ha portato alla creazione di diverse varianti, adattandosi ai gusti locali e internazionali.
8. Paloma
Il Paloma è un cocktail messicano la cui origine precisa rimane incerta. Alcune fonti suggeriscono che il nome derivi dalla canzone popolare messicana "La Paloma", composta negli anni 1860. Tuttavia, la prima documentazione scritta del cocktail appare solo in tempi più recenti, e non esiste una conferma definitiva sul suo creatore. Nonostante ciò, il Paloma è diventato uno dei drink più amati in Messico, spesso preferito alla più nota Margarita.
Ingredienti:
60 ml di tequila 100% agave
15 ml di succo di lime fresco
Un pizzico di sale (opzionale)
120 ml di soda al pompelmo rosa
Ghiaccio
Fetta di lime per guarnire
Preparazione:
- Riempire un bicchiere highball con ghiaccio.
- Versare la tequila e il succo di lime fresco nel bicchiere.
- Aggiungere un pizzico di sale, se desiderato.
- Completare con la soda al pompelmo rosa.
- Mescolare delicatamente per amalgamare gli ingredienti.
- Guarnire con una fetta di lime.
Il Paloma è considerato il cocktail più popolare in Messico, apprezzato per la sua semplicità e freschezza. La combinazione di tequila e soda al pompelmo offre un equilibrio perfetto tra dolcezza e acidità, rendendolo una scelta ideale per rinfrescarsi nelle calde giornate estive.
9. Mojito
Il Mojito è un celebre cocktail di origine cubana, le cui radici risalgono al XVI secolo. Si narra che una primitiva versione del Mojito, conosciuta come "El Draque", fosse preparata con aguardiente (un precursore del rum), lime, zucchero e una varietà locale di menta chiamata hierbabuena. Questa bevanda era apprezzata per le sue presunte proprietà medicinali. Nel corso del tempo, con l'evoluzione della distillazione e la disponibilità del rum, la ricetta si è trasformata nel Mojito che conosciamo oggi.
Ingredienti:
60 ml di rum bianco
30 ml di succo di lime fresco
2 cucchiaini di zucchero bianco
6-8 foglie di menta fresca (preferibilmente hierbabuena)
Soda water (acqua frizzante)
Ghiaccio tritato
Rametto di menta e fetta di lime per guarnire
Preparazione:
- In un bicchiere highball, aggiungere lo zucchero e il succo di lime fresco.
- Aggiungere le foglie di menta e, utilizzando un muddler, pestare delicatamente per rilasciare gli oli essenziali della menta, facendo attenzione a non romperle eccessivamente per evitare note amare.
- Riempire il bicchiere con ghiaccio tritato fino a tre quarti.
- Versare il rum bianco nel bicchiere.
- Mescolare delicatamente con un cucchiaino lungo per amalgamare gli ingredienti.
- Completare il bicchiere con soda water a piacere.
- Guarnire con un rametto di menta fresca e una fetta di lime.
Il Mojito è riconosciuto come uno dei cocktail più popolari al mondo, apprezzato per la sua freschezza e il bilanciamento tra dolcezza, acidità e note erbacee. La sua combinazione di rum, lime, zucchero, menta e soda lo rende una scelta ideale per le giornate estive e le serate conviviali.
10. Manhattan
Le origini del Manhattan sono avvolte nel mistero, con diverse teorie che ne attribuiscono la creazione. Una delle storie più accreditate racconta che il cocktail sia stato ideato nel 1874 al Manhattan Club di New York da un barman che lo preparò per un banchetto in onore del neoeletto governatore Samuel J. Tilden. Tuttavia, alcune fonti indicano che la ricetta sia apparsa per la prima volta nel libro "The Flowing Bowl" di William Schmidt nel 1891, mentre altre attribuiscono la sua creazione al colonnello Joe Walker di New Orleans durante una visita a New York.
Ingredienti:
50 ml di rye whiskey
20 ml di vermouth rosso dolce
Alcune gocce di Angostura Bitters
Ciliegia al maraschino o scorza d'arancia per guarnire
Preparazione:
- Riempire un mixing glass con ghiaccio.
- Versare il rye whiskey, il vermouth rosso e le gocce di Angostura Bitters.
- Mescolare delicatamente con un bar spoon fino a quando il tutto è ben amalgamato e raffreddato.
- Filtrare il contenuto in una coppetta da cocktail precedentemente raffreddata.
- Guarnire con una ciliegia al maraschino o una scorza d'arancia.
Il Manhattan è considerato uno dei cocktail più celebri al mondo, simbolo di eleganza e raffinatezza. La sua popolarità è rimasta costante nel tempo, rendendolo una scelta classica nei bar di tutto il mondo.
In conclusione, il nostro viaggio attraverso i 10 cocktail più iconici al mondo ha messo in luce come ogni bevanda sia un connubio di storia, cultura e maestria nella miscelazione. Questi cocktail non solo deliziano il palato, ma evocano atmosfere e tradizioni di epoche e luoghi diversi. Che siate appassionati di mixology o semplici curiosi, speriamo che questa esplorazione vi abbia ispirato a sperimentare e apprezzare la ricchezza del mondo dei cocktail, magari riscoprendo vecchi classici o lasciandovi tentare da nuove interpretazioni.
Fonti:
All Cocktails, International Bartenders Association, https://iba-world.com/cocktails/all-cocktails/
I Cocktail Più Famosi al Mondo: Storia, Ricette e Curiosità, Foodmakers, https://www.foodmakers.it/i-cocktail-piu-famosi-al-mondo-storia-ricette-e-curiosita/
I 10 сocktail classici più bevuti al mondo: Storia e Ricette, Cocktail Fanatico, https://cocktailfanatico.it/cocktail-classici/
I 10 cocktail più famosi e bevuti al mondo, Insidewine, https://www.insidewine.it/cocktail-piu-bevuti/
Le ricette dei cocktail (alcolici) più celebri al mondo: la lista definitiva!, Primo Chef, https://primochef.it/cocktail-ricette/ricette/
I 10 cocktail che hanno fatto la storia, Misya Magazine, https://magazine.misya.info/bere/10-cocktail-la-storia/
Classic Cocktail Recipes, Simply Recipes, https://www.simplyrecipes.com/classic-cocktail-recipes-5091322
Veteran Bartender Dale DeGroff Reveals How New York City's Rainbow Room Sparked a Cocktail Revolution, Food & Wine, https://www.foodandwine.com/rainbow-room-iconic-cocktails-dale-degroff-8745520
Commit These 7 Equal-Parts Cocktails to Memory and Impress Your Friends, Food & Wine, https://www.foodandwine.com/equal-parts-cocktails-8728414
Food & Wine's Most Popular Cocktail Recipes of 2024, Food & Wine, https://www.foodandwine.com/most-popular-cocktail-recipes-2024-8763900